Il tagliando relativo le polizze di responsabilità civile, la cosiddetta RC auto, non dovrà essere più esposto sul parabrezza del nostro veicolo. Infatti, da domenica 18 ottobre è entrato in vigore il decreto ministeriale 110/2013 che avvia il “processo di dematerializzazione“ dando ufficialmente l’addio al contrassegno dell’assicurazione. Il “processo di dematerializzazione“- ovvero il contrassegno elettronico dell’assicurazione - nasce per contrastare il numero sempre più elevato di tagliandi clonati o falsificati con programmi di grafica e poi venduti sottobanco a prezzi davvero irrisori, si parla di circa 20 euro a tagliando, alimentando il mercato nero dell’illegalità. Un primo passo nel processo di “de materializzazione” è stato fatto lo scorso mese di giugno con l’eliminazione dell’attestato di rischio, ovvero il riepilogo inviato annualmente dalle compagnie di assicurazione per comunicare all'assicurato la classe di rischio di appartenenza in base agli incidenti fatti negli ultimi anni.
Da domenica 18 ottobre iniziano a sparire definitivamente i tagliandi di assicurazione veri e propri. I controlli saranno effettuati dalle autorità preposte (carabinieri, polizia, vigili eccetera) e avverranno per via elettronica o telematica attraverso la consultazione di un database generale sincronizzato con gli archivi delle compagnie di assicurazione. L’occhio vigile delle “Sentinelle” elettroniche dislocate in tutto il territorio nazionale, ovvero le telecamere capaci di leggere le targhe dei veicoli, comunicheranno in tempo reale alle autorità di polizia per la verbalizzazione dei veicoli sprovvisti di assicurazione. In sostanza un vero e proprio monitoraggio continuo per ventiquattro ore al giorno.
Dalle telecamere dei caselli autostradali fino a quelle delle zone a traffico limitato, le “Sentinelle” vigileranno e multeranno in automatico i trasgressori. Inoltre, chi non è assicurato, o privo di copertura assicurativa, è passibile del sequestro del mezzo e con una sanzione fino a 3400 euro. Certamente è un passo avanti per quanto riguarda la sicurezza e faranno fede i dati depositati nel “cervellone centrale” e nei siti delle compagnie di assicurazione. Inoltre, attraverso le APP (applicazioni) dedicate per i telefoni di ultima generazione che, a prescindere dall’attribuzione della responsabilità, in caso di incidente, forniscono all’assicurato l’opportunità di consultare immediatamente il database. In ogni caso, sul Portale dell'automobilista del ministero dei trasporti disponibile all’indirizzo
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Ma un dubbio resta. Va bene la “dematerialiazzazione” ovvero l’eliminazione del tagliando di assicurazione su supporto cartaceo. Ancora meglio il sistema delle APP per i telefoni di ultima generazione o il collegamento a siti internet dedicati dove è possibile sapere se un utente ha la copertura assicurativa sua e di quella di chi gli viene addosso. Ma tutto questo è possibile solo ed esclusivamente dove c’è copertura della rete telefonica. E se manca? Non è possibile conoscere il nome della compagnia della controparte né tanto meno il numero di polizza. Bisognerà necessariamente fare riferimento alla propria assicurazione per poter avanzare richieste danni o attivare azioni legali, ma considerando nella realtà dei fatti i comportamenti di alcune compagnie nei confronti dei clienti, e come spesso accade, non sempre è la prospettiva ideale.
Redazione ACTItalia Federazione